Scoprire che il tuo dominio o il tuo indirizzo IP è soggetto a Email Blacklist non è una buona notizia.
Tutto ciò influisce enormemente sulla deliverability, cioè la capacità di consegnare email (clicca qui se vuoi approfondire come aumentare il tasso di consegna delle tue newsletter), e per uscirne richiede tempo ed energie.
E' risaputo che l'invio di una campagna email non sia da sottovalutare e siccome, questo canale rappresenta per molte attività un canale di successo per le conversioni, è essenziale avere una conoscenza di base di cosa sia la blacklist.
Se la tua attuale strategia di email marketing si basa semplicemente sull'invio di campagne senza prestare particolare attenzione alle pratiche di invio, potresti minare la tua possibilità di utilizzare questo strumento.
Sommario:
Cosa è l'email blacklist?
L'email blacklist è un database aggiornato in tempo reale che indirizzi mail e IP come spammer, a causa di pratiche scorrette di invio.
Grazie a tali elenchi, i provider di posta elettronica hanno la possibilità di bloccare le email inviate da indirizzi inseriti in queste liste.
Un esempio: se invii una mail a Mario Rossi dal tuo dominio info@acaso.it con indirizzo IP 122.122.122, i server della posta di Mario scansioneranno i tuoi dati. Se info@acaso.it oppure il tuo indirizzo IP sono presenti in queste liste, la tua email finirà nella spam o rifiutata completamente.
Quali sono i principali fornitori di blacklist?
Esistono svariati fornitori di blacklist, tuttavia i più popolari sono:
Spamhaus: organizzazione internazionale che aiuta la maggior parte dei Fornitori di Servizi Internet nel tracciare e bloccare spam e malware
Spamcop: servizio di segnalazione spam che consente ai destinatari di email commerciali di segnalare indirizzi IP
Barracuda: permette alle aziende di di gestire la sicurezza delle e-mail con protezione da minacce, spam, virus e spooling.
I principali fornitori di servizi di posta elettronica utilizzano tali elenchi, pertanto è opportuno verificare che il tuo dominio non sia elencato in nessuno di questi.
Come verificare se il tuo dominio è nella blacklist
Il primo sintomo di email blacklist è sicuramente un forte calo del tasso di apertura. Questo dato non è però una certezza: il miglior modo è eseguire un controllo regolare degli elenchi.
Esistono strumenti di monitoraggio che possono aiutarti in questa operazione, senza farlo manualmente.
Eccone alcuni:
Debouncer: servizio di monitoraggio della blacklist email.
Molto semplice ed intuitivo, basta inserire nella barra di ricerca il proprio IP o dominio
come il precedente permette la verifica tramite inserimento del proprio dominio.
Come uscire da una blacklist?
Come fare se il tuo dominio è nella blacklist? Niente panico!
Se non sei uno spammer, si può risolvere. Sicuramente questo è un segnale per cui rivedere la tua strategia di email marketing.
In primis cerca di capirne la causa, quindi procedi con la richiesta di cancellazione dai proprietari del database.
Come evitare di finire in blacklist?
E' importante, anche se non invii contenuti spam, tenere presenti alcuni fattori:
gli spammer sono i mittenti più attivi (si calcola che l'85% di tutte le email che vengono inviate siano spam), quindi per non rientrare tra questi è meglio non iniziare improvvisamente a inviare grandi volumi di email
Non utilizzare elenchi di indirizzi email acquistati o affittati.
Pulizia del proprio elenco contatti: l'invio di email a indirizzi non validi porta ad un'elevata frequenza di rimbalzo, importante segnale di allarme.
Link di disiscrizione: la mancanza di tale possibilità, cioè quella di disiscriversi alla newsletter, oltre che non stare alle leggi per il GDPR, potrebbe aumentare il tasso di reclami "spam" da parte degli utenti. Le persone potrebbe non ricordare di essersi iscritte, tale link permette loro di annullare facilmente l'iscrizione invece di spingerle alla segnalazione.
Alta frequenza di invio: cerca di non inviare più di un'email alla settimana e assicurati che i tuoi contenuti siano unici e interessanti, evitando nell'oggetto parole come "gratuito", "promozione", il maiuscolo, il colore a rosso e numerosi punti esclamativi.
Conclusioni
Seguire le norme per l'invio delle newsletter ti terrà lontano dalle liste di email blacklist, assicurati che il tuo dominio sia configurato correttamente e lavora costantemente per mantenere bassa la frequenza di rimbalzo e quella di reclami spam.
Se il tuo dominio dovesse finire in una lista nera, trova la causa e risolvila!